Professione escort. Terza parte.
Dopo aver verificato alcuni aspetti che riguardano l’attività di tante giovani escort tra cui i molti difetti assai diffusi : poca professionalità da parte di tante ragazze che puntano a ‘fare soldi facili’ subito’, nel corso della puntata scorsa, abbiamo cominciato a dare spazio all’intervista con una giovane escort che da due anni ha iniziato il suo percorso professionale.
Riprendiamo l’intervista con Simona da dove avevamo interrotto.
Parlaci di come e dove sbagliano tante giovani escort improvvisate.
Come ho anticipato, è vero bisogna lavorare per guadagnare ma non per ‘raccattare soldi’ ad ogni costo.
Tante giovani donne vogliono comprarsi la borsetta, lo smartphone, la vacanza subito e così, prendono tutto per un gioco, un passatempo.
Ognuno è libero di fare come vuole.
Se però vuoi essere professionale, la cosa cambia.
Cosa hai intenzione di fare da grande?
So bene che questo non è un lavoro che puoi fare per sempre.
Sarebbe triste a 48 anni andare in giro a fare la escort per campare anche se sono consapevole che ci sono tante Milf che fanno bene questo lavoro e sono parecchio richieste.
Forse, è perché sono giovane ma credo che non sia un lavoro che puoi fare per 30 anni di seguito come se si trattasse di una professione qualsiasi.
Tra 10 o 15 anni, potrei decidere di occuparmi d’altro.
Bisogna vedere fra 15 anni cosa si potrà fare.
Le cose, cambiano in fretta e non so cosa fra un tot di anni si potrà fare.
Lavori da sola o con qualche partner?
In genere da sola.
Per alcune richieste, collaboro con un’amica.
Mi è capitato di fare coppia anche con un giovane gigolò in un’occasione particolare.
Si trattava di clienti facoltosi e siamo stati remunerati molto bene.
Chi sono i tuoi clienti?
Ho un po di tutto.
Impiegati, piccoli professionisti, artigiani, qualche uomo attempato e benestante, ecc..
E’ difficile stabilire uno stereotipo specifico.
Continuiamo l’intervista nella prossima puntata.